giovedì 10 novembre 2011

NORME DI IGIENE VISIVA - Pt3

Le postazioni di lavoro

Posizione nella stanza
Gli occhi effettuano un minore lavoro quando guardano a distanza. Occorre quindi concedere delle pause di riposo agli occhi tanto più frequentemente quanto più forte è l’impegno sostenuto, e questi riposi consistono semplicemente nel guardare a distanze di almeno 3-4 metri.
Per questo motivo sarebbe sempre opportuno posizionare la scrivania in modo tale che, semplicemente alzando gli occhi, la persona possa fissare degli oggetti distanti. Purtroppo spesso questa posizione ideale non può essere realizzata per numerosi motivi pratici sia nella propria abitazione che sul posto di lavoro. In questi casi si consiglia di porre davanti a sé uno specchio di almeno 13x18. In questo modo si ottiene che fissando attraverso lo specchio l’effetto ottico che si ottiene è equivalente a quello di fissare direttamente la parete alle proprie spalle, “sfondando” virtualmente la parete.


Illuminazione
I livelli corretti di illuminazione sono fondamentali per un buon funzionamento della visione. E’ importante fornire una illuminazione concentrata sul piano di lavoro mediante una lampada posta a distanza ravvicinata ed in modo da non formare ombre sul piano. Solitamente è sufficiente una lampada di 40 Watt posta a 50 cm. Sono da preferire le cosiddette lampade a “luce morbida” o a “spettro solare”, in cui rispettivamente sono attenuate le oscillazioni di luminosità dovuta all’alternanza della corrente ed in cui la luce emessa ha uno spettro simile a quello solare.
La luce nella stanza deve essere sempre presente, che sia naturale o artificiale, per evitare di riprodurre un contrasto elevato tra il piano di lettura ed il resto dell’ambiente.





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martedì 8 novembre 2011

NORME DI IGIENE VISIVA - Pt2

Piano inclinato
Si consiglia di utilizzare un piano di lettura leggermente inclinato rispetto all’orizzontale, tra i 20° e i
30°. L’ampiezza deve essere tale da consentire l’appoggio comodo delle braccia, in genere risulta sufficiente un piano di circa 40 cm. x 60 cm.
L’utilizzo del piano inclinato risulta tanto più necessario quando vengono utilizzati quaderni di grande formato (i cossiddetti quadernoni) in quanto, proprio per le loro dimensioni, costringono il bambino a piegarsi in avanti per riuscire a leggere e scrivere nella parte alta del foglio, posizione che viene poi mantenuta quando, procedendo nella lettura o nella scrittura, ci si viene a trovare nella parte
inferiore. Il piano inclinato, invece, permette il mantenimento della stessa posizione qualunque sia la zona del quaderno o del libro che stiamo fissando.
Il miglioramento della postura avrà riflessi anche sulla colonna vertebrale, sulla respirazione e sull’affaticamento muscolare.
La superficie del piano deve essere di colore chiaro e non lucida. Avere un piano scuro su cui poggiano libri o quaderni bianchi, produce una zona di alto contrasto di luminosità ai bordi. Questo forte contrasto può rappresentare un elemento di disturbo in quanto può, in un certo senso, “attirare l’attenzione” sui margini del foglio, disturbando il processo di lettura.

I Piedi
E’ importante poggiare correttamente i piedi a terra o su di un piano rialzato. Il collegamento tra la posizione dei piedi e l’affaticamento visivo può non risultare facilmente individuabile. Occorre ricordare che una corretta postura permette un più efficace lavoro al P.P.. Avere i piedi
poggiati a terra fornisce al sistema di controllo della postura una ulteriore informazione sulla posizione dell’individuo nello spazio. Inoltre è documentato che una modifica dell’input proveniente dai piedi può modificare in modo riflesso la posizione del corpo e persino degli occhi.
Studiare seduti sulle proprie gambe, accoccolati in poltrona o con i piedi sospesi può quindi indurre un aumento del carico sul sistema visivo così come una modifica della postura adottata.