martedì 13 dicembre 2011

XBOX KINECT


Immagino quante cose belle si potrebbe fare in optometria con questo.

lunedì 14 novembre 2011

NORME DI IGIENE VISIVA - Pt4


Il monitor pc
Oggi l’utilizzo del PC rappresenta una necessità non derogabile per molti studenti e lavoratori, senza contare tutti coloro che lo usano per solo diletto. A fronte di una tale diffusione non corrisponde una adeguata conoscenza del modo corretto di utilizzare visivamente questo mezzo. Il monitor deve essere
posizionato frontalmente rispetto alla posizione dell’operatore e con il bordo superiore non più alto della linea degli occhi.
Inoltre deve essere leggermente inclinato indietro e privo di riflessi sulla superficie.
Queste indicazioni nascono dall’esigenza sia di garantire una visione a distanza quando la persona vuole riposare gli occhi (vedi prima) sia di utilizzare in maniera più efficiente la muscolatura oculare. Infatti durante la fissazione da vicino gli occhi tendono ad abbassarsi realizzando una triplice azione:
convergenza, abbassamento, accomodazione.
Se il materiale da guardare non è correttamente posizionato più in basso possono verificarsi due diverse possibilità:
1) Manteniamo la normale posizione del capo ma dobbiamo contrastare la tendenza ad abbassare gli occhi.
Quale porta ad un più rapido affaticamento visivo e spesso a cefalee localizzato in area temporale.
2) Arretriamo leggermente la testa per far sì che gli occhi si posizionino in basso rispetto al capo. Ciò induce però un’alterazione dell’equilibrio posturale, con un maggiore aggravio di lavoro dei muscoli del collo e della schiena. In queste persone sono frequenti dolori nella zona occipito-cervicale.
L’introduzione dei nuovi monitor LCD ha ridotto drasticamente i livelli di radiazioni ultraviolette emesse. È noto da anni che gli UV sono strettamente legati all’evoluzione di alcune patologie degenerative del sistema visivo. Per questo motivo gli schermi protettivi che si utilizzavano per i vecchi monitor a tubo catodico non sono più necessari con gli attuali schermi sottili. Per coloro che
utilizzano ancora i monitor tradizionali occorre precisare che su quelli di più recente produzione è stato
considerevolmente aumentato il livello di protezione interno. Nel caso in cui si voglia comunque utilizzare uno schermo protettivo è opportuno prendere in considerazione i modelli dotati di cavo per scaricare a massa le cariche elettrostatiche, responsabili della ionizzazione delle particelle di polvere ambientale con un conseguente flusso verso il viso dell’operatore della polvere stessa. Si ritiene infatti che questo fenomeno possa essere responsabile oltre che degli arrossamenti oculari anche di alcuni episodi di fastidi respiratori.

Durata del lavoro da vicino
Malgrado tutte le norme su illustrate risulta fondamentale per mantenere l’efficienza visiva, alternare alcuni momenti di rilassamento durante il lavoro da vicino. Ricordiamo che gli occhi sono meno sotto tensione quanto guardano a distanza. Si consiglia quindi di effettuare frequenti interruzioni guardano lontano. È importante anche che ci sia un oggetto o una mira specifica da fissare altrimenti gli occhi, in assenza di un riferimento specifico, tendono a focalizzare ad una distanza intermedia.

giovedì 10 novembre 2011

NORME DI IGIENE VISIVA - Pt3

Le postazioni di lavoro

Posizione nella stanza
Gli occhi effettuano un minore lavoro quando guardano a distanza. Occorre quindi concedere delle pause di riposo agli occhi tanto più frequentemente quanto più forte è l’impegno sostenuto, e questi riposi consistono semplicemente nel guardare a distanze di almeno 3-4 metri.
Per questo motivo sarebbe sempre opportuno posizionare la scrivania in modo tale che, semplicemente alzando gli occhi, la persona possa fissare degli oggetti distanti. Purtroppo spesso questa posizione ideale non può essere realizzata per numerosi motivi pratici sia nella propria abitazione che sul posto di lavoro. In questi casi si consiglia di porre davanti a sé uno specchio di almeno 13x18. In questo modo si ottiene che fissando attraverso lo specchio l’effetto ottico che si ottiene è equivalente a quello di fissare direttamente la parete alle proprie spalle, “sfondando” virtualmente la parete.


Illuminazione
I livelli corretti di illuminazione sono fondamentali per un buon funzionamento della visione. E’ importante fornire una illuminazione concentrata sul piano di lavoro mediante una lampada posta a distanza ravvicinata ed in modo da non formare ombre sul piano. Solitamente è sufficiente una lampada di 40 Watt posta a 50 cm. Sono da preferire le cosiddette lampade a “luce morbida” o a “spettro solare”, in cui rispettivamente sono attenuate le oscillazioni di luminosità dovuta all’alternanza della corrente ed in cui la luce emessa ha uno spettro simile a quello solare.
La luce nella stanza deve essere sempre presente, che sia naturale o artificiale, per evitare di riprodurre un contrasto elevato tra il piano di lettura ed il resto dell’ambiente.





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martedì 8 novembre 2011

NORME DI IGIENE VISIVA - Pt2

Piano inclinato
Si consiglia di utilizzare un piano di lettura leggermente inclinato rispetto all’orizzontale, tra i 20° e i
30°. L’ampiezza deve essere tale da consentire l’appoggio comodo delle braccia, in genere risulta sufficiente un piano di circa 40 cm. x 60 cm.
L’utilizzo del piano inclinato risulta tanto più necessario quando vengono utilizzati quaderni di grande formato (i cossiddetti quadernoni) in quanto, proprio per le loro dimensioni, costringono il bambino a piegarsi in avanti per riuscire a leggere e scrivere nella parte alta del foglio, posizione che viene poi mantenuta quando, procedendo nella lettura o nella scrittura, ci si viene a trovare nella parte
inferiore. Il piano inclinato, invece, permette il mantenimento della stessa posizione qualunque sia la zona del quaderno o del libro che stiamo fissando.
Il miglioramento della postura avrà riflessi anche sulla colonna vertebrale, sulla respirazione e sull’affaticamento muscolare.
La superficie del piano deve essere di colore chiaro e non lucida. Avere un piano scuro su cui poggiano libri o quaderni bianchi, produce una zona di alto contrasto di luminosità ai bordi. Questo forte contrasto può rappresentare un elemento di disturbo in quanto può, in un certo senso, “attirare l’attenzione” sui margini del foglio, disturbando il processo di lettura.

I Piedi
E’ importante poggiare correttamente i piedi a terra o su di un piano rialzato. Il collegamento tra la posizione dei piedi e l’affaticamento visivo può non risultare facilmente individuabile. Occorre ricordare che una corretta postura permette un più efficace lavoro al P.P.. Avere i piedi
poggiati a terra fornisce al sistema di controllo della postura una ulteriore informazione sulla posizione dell’individuo nello spazio. Inoltre è documentato che una modifica dell’input proveniente dai piedi può modificare in modo riflesso la posizione del corpo e persino degli occhi.
Studiare seduti sulle proprie gambe, accoccolati in poltrona o con i piedi sospesi può quindi indurre un aumento del carico sul sistema visivo così come una modifica della postura adottata.

venerdì 4 novembre 2011

NORME DI IGIENE VISIVA - Pt1


Una fondamentale importanza nella genesi dei disturbi visivi è rappresentata dalla postura erronea che a volte i bambini assumono durante le loro attività scolastiche a distanza ravvicinata (lettura, scrittura, disegno, ecc.). Queste note vogliono fornire delle minime indicazioni sugli accorgimenti da adottare per ridurre al minimo lo stress visivo indotto da queste attività.
Distanza di lettura
La distanza minima alla quale bisogna porre il libro o il quaderno non deve essere inferiore alla distanza che intercorre tra il gomito e la prima falange del dito medio del bambino. Questa distanza viene detta distanza di Harmon dal nome del ricercatore che per primo ha evidenziato questa
relazione. Quando si utilizza questa distanza per la lettura si ottiene un ottimale equilibrio tra accomodazione e convergenza e si riesce a mantenere una postura corretta della colonna e del
capo. Distanze inferiori richiedono un maggiore sforzo accomodativo ed una maggiore quantità di convergenza che è stato dimostrato essere spesso la causa della progressione miopica. Tuttavia occorre sottolineare come, in realtà, la posizione assunta durante la letto-scrittura non sia un atto
totalmente volontario quanto piuttosto una complessa reazione quasi automatica legata al livello di difficoltà del testo. Si suole dire, cioè, che la distanza di lettura è funzione del carico cognitivo imposto dal materiale su cui si deve operare, quasi (ma non esattamente) come un riflesso tanto che la distanza
abituale di lettura viene generalmente definita come
                                                      riflesso visuo-posturale (Revip).
La lettura di un fumetto o di un racconto semplice, che non richiedono particolare attenzione,
viene solitamente effettuata ad una distanza superiore rispetto a quella che a cui ci si pone quando leggiamo testi scolastici.
Risulta quindi quasi totalmente inutile ripetere ai bambini di tenersi più lontani quando studiano in quanto dopo essersi allontanati a seguito di un particolare richiamo tendono a riassumere la loro posizione preferenziale appena tornano a concentrarsi sul loro lavoro. Ciò non significa che non sia
possibile ottenere un cambiamento nella postura durante il lavoro da vicino. Qui di seguito verranno elencati alcuni degli accorgimenti più utilizzati per facilitare l’assunzione di una giusta posizione.

mercoledì 2 novembre 2011

9° CONVEGNO ASSOTTICA

Quest’anno il Convegno Assottica, l’evento interamente dedicato alla contattologia, sarà incentrato su alcune parole chiave per il successo della propria attività professionale: Innovazione, Tecnologia e Aggiornamento.

La 9° edizione del Convegno Assottica, si terrà a Roma, presso il prestigioso Marriott Park Hotel, domenica 6 e lunedì 7 novembre 2011.
L’evento è promosso dalle Aziende produttrici di lenti a contatto e soluzioni Bausch+Lomb, Ciba Vision, Coopervision, Johnson&Johnson Vision Care, Sauflon, Schalcon.
Save the date: 9° Convegno Assottica 6-7 novembre 2011, Roma Marriott Park Hotel
Inizia il tuo viaggio con un semplice click: www.assottica.it

venerdì 28 ottobre 2011

CALENDARIO CORSI FORMAZIONE ESAVISION

CORSO FONDAMENTALE DI ORTOCHERATOLOGIA
VERONA 07 NOVEMBRE - CORSO FONDAMENTALE DI ORTOCHERATOLOGIA. Il relatore sarà Dino Marcuglia, libero professionista e docente a contratto di contattologia clinica e specialistica presso l'Università di Firenze, facoltà di SMFN, dipartimento di ottica-optometria. Docente inoltre di integrazione visuo posturale nei corsi di posturologia dell'Associazione Italiana Posturologia Applicata, della quale è socio fondatore.
Inizio corso: 07 Novembre 2011
Fine corso: 07 Novembre 2011
Città: VERONA
 
 
CORSO AVANZATO DI ORTOCHERATOLOGIA (Cheratocono - lenti Post-lasik)
Il cheratocono e l'applicazione di lenti per cheratocono.
L'utilizzo di lenti a geometria inversa su cornee operate di chirurgia refrattiva
Inizio corso: 28 Novembre 2011
Fine corso: 28 Novembre 2011
Città: VERONA
 
 
CORSO SU ELEMENTI DI OPTOMETRIA
CORSO CHE SI SVOLGERA' IN DUE WEEK END (DOMENICA E LUNEDI'): IL 29/30 GENNAIO E IL 5/6 FEBBRAIO 2012 E VERTERA' I SEGUENTI ARGOMENTI:
REVISIONI DI ANATOMOFISIOLOGIA.
L'OCCHIO SCHEMATICO E LE AMETROPIE.
IL PROCESSO DI EMMETROPIZZAZIONE.
L'ASTIGMATISMO.
CENNI DI PSICOFISICA E DI FISIOLOGIA DELLA VISIONE.
LA VISIONE CENTRALE E QUELLA PERIFERICA.
Inizio corso: 29 Gennaio 2012
Fine corso: 06 Febbraio 2012
Totale ore corso: 32
Città: VERONA o limitrofe
 
L'ESAME OPTOMETRICO
IL CORSO SI SVOLGERA' IN DUE WEEK END (DOMENICA E LUNEDI'): 18/19 MARZO E 25/26 MARZO E VERTERA' SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
ESAME DELL'OCCHIO
IL CAMPO VISIVO
LA REFRAZIONE OCULARE, LE TECNICHE OGGETTIVE
LA REFRAZIONE CON TECNICHE SOGGETTIVE
TECNICHE D'ESAME MONOCULARI, BIOCULARI E BINOCULARI
Inizio corso: 18 Marzo 2012
Fine corso: 26 Marzo 2012
Totale ore corso: 32
Città: VERONA o limitrofe
 
VISIONE BINOCULARE
IL CORSO SI SVOLGERA' IN DUE WEEK END (DOMENICA E LUNEDI'): 22/23 APRILE E 29/30 APRILE E VERTERA' I SEGUENTI ARGOMENTI:
REVISIONE DELLA MOTILITA' OCULARE: ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLA MUSCOLATURA ESTRINSECA
LA VISIONE DOPPIA, LE ETEROFORIE, CENNI SULLE ETEROTROPIE
LA FUSIONE MOTORIA E LA FUSIONE SENSORIALE
I PRISMI E GLI EFFETTI PRISMATICI IN OPTOMETRIA
Inizio corso: 22 Aprile 2012
Fine corso: 30 Aprile 2012
Totale ore corso: 32
Città: VERONA o limitrofe
 
GESTIONE CLINICA DELLA VISIONE BINOCULARE
IL CORSO SI SVOLGERA' IN DUE WEEK END (DOMENICA E LUNEDI'): 13/14 MAGGIO E 20/21 MAGGIO.
 
Inizio corso: 13 Maggio 2012
Fine corso: 21 Maggio 2012
Totale ore corso: 32
Città: VERONA o limitrofe
 
STRUMENTI OPTOMETRICI E LORO USO
USO DI STRUMENTAZIONE CLASSICA E STRUMENTAZIONE D'AVANGUARDIA
OFTALMOSCOPIA
USO DELL'AUTOREFRATTOMETRO, DELLO SCHIASCOPIO, DEL TOPOGRAFO, DELLA LAMPADA FESSURA
 
Inizio corso: 10 Giugno 2012
Fine corso: 11 Giugno 2012
Totale ore corso: 16
Città: VERONA o limitrofe
 
CONTATTOLOGIA BASE
Il corso si svolgerà in due week end (domenica e lunedì) - 22/23 gennaio e 12/13 febbraio
Sintesi degli argomenti trattati:
 
Lenti a contatto: richiami sulle nozioni di base di contattologia; ottica visuale e lenti a contatto; caratteristiche fisico-chimiche dei materiali per lenti a contatto, dall'Hema al Silicone Idrogel; esame preliminare, colloquio e anamnesi; prescrizione di lenti a contatto morbide sferiche e toriche e controllo del loro adattamento; dimensionamento ottico e geometrico delle lenti a contatto rigide gas-permeabili sferiche e toriche, relativa prescrizione e valutazione, anche tramite l'ausilio del topografo corneale.
Effetti provocati dall'uso di lenti a contatto: interazione film lacrimale-lente a contatto e lente a contatto-strutture oculari e annessi; depositi su lenti a contatto e relativa manutenzione; problemi e complicanze indotte dall'uso di lenti a contatto, prevenzione, controllo e risoluzione.
Strumenti e tecniche: strumentazione di rilevamento parametri ed osservazione del segmento anteriore oculare e delle lenti a contatto, dall'oftalmometro al topografo, dalla lampada a fessura alla microscopia.
Pratica contattologica: utilizzo della strumentazione; analisi del film lacrimale; valutazione delle condizioni oculari di base; valutazione delle condizioni rifrattive; adattamento critico di lenti a contatto morbide e rigide gas-permeabili.
 
Inizio corso: 22 Gennaio 2012
Fine corso: 13 Febbraio 2012
Totale ore corso: 32
Città: VERONA o limitrofe
 
 Inizio corso: 24 Giugno 2012
Fine corso: 02 Luglio 2012
Totale ore corso: 32
Città: VERONA o limitrofe

Per info: info@esavision.it
 

sabato 24 settembre 2011

CORSO BASE SULLA VISIONE BINOCULARE

Il giorno 16/10/2011 dalle ore 9.30 alle 18.00 presso lo studio optometrico del Dott.Lenti, in Via Verdi,23 a Mottola,si terrà il corso base sulla visione binoculare (corso introduttivo al corso per la gestione clinica della visione binoculare).
Per info struttura corso e costi scrivere a lentistudiooptometrico@gmail.com.
Data l'importanza del corso il numero massimo di partecipanti è di 5, se il numero delle richieste di partecipazione dovesse eccedere, si provvederà a definire un'ulteriore data.

giovedì 14 luglio 2011

ANNUNCIO IMPORTANTE

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Esavision Technology dedica al settore dell’orthocheratologia e della contattologia avanzata tutta l’attenzione e le risorse che questa importante area ha dimostrato di meritare
Negli anni con impegno e passione abbiamo trasformato un’idea in un grande successo, fortemente motivati verso il continuo miglioramento.
Le innovazioni in campo tecnologico, la crescente richiesta da parte degli utenti, ci hanno spinto a promuovere lo sviluppo e la conoscenza dei prodotti legati a queste speciali tecniche, mediante iniziative educative e formative anche sull’utilizzo della strumentazione. Lo scambio di informazioni scientifiche con gli operatori del settore (oculisti e optometristi) ci consente un programma di formazione mirato e costantemente aggiornato per i nostri clienti.
Oggi la ESAVISION TECHNOLOGY è in grado di offrire una scelta formativa molto ampia per:

  • CONTATTOLOGIA
  • ORTOCHERATOLOGIA
  • VISIONE BINOCULARE
  • POSTUROLOGIA
Chiunque fosse interessato a questi corsi può contattare direttamente:



martedì 19 aprile 2011

RECENSIONE AL CORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEL RECETTORE OCULARE IN AMBITO POSTURALE

Nella splendida cornice della sala ricevimenti dell’hotel VILLA PETRUSCIO, nel giorno 16-04-2011 il relatore dott. Francesco Lenti ha svolto in Mottola (Taranto) il tanto atteso


CORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEL RECETTORE OCULARE IN AMBITO POSTURALE.

Tra i numerosi iscritti al corso ho ritrovato tanti amici di vecchia data interessati all’analisi dei problemi posturali, tra cui:

• Tanti professionisti delle diverse aree di interesse posturale: ottici, optometristi, odontoiatri, ortodontisti, fisiatri, osteopati, fisoterapisti, etc.

• Alcuni dei soci Ass.P.E. (Associazione Posturologi Europei): Silvana Centonze, Rocco Laguardia, Michele Martena, Emanuele Moccia, Angelo Quarato, Rocco Stano. Tutti entusiasti della chiarezza teorica delle relazioni, nonché della pratica che ne è seguita.

• Alcuni allievi della scuola di ottica in Termoli, dove attualmente il dott. Francesco Lenti ha incarico di insegnamento.



Il corso è iniziato con una breve introduzione sulle figure professionali che potrebbero e dovrebbero essere interessate ad approfondire gli aspetti teorici e pratici correlati con una moderna visione di analisi interdisciplinare dei problemi posturali, dove ovviamente tutti a qualsiasi livello di conoscenza ed interesse dovremmo conoscere come il recettore oculare ne rimane interessato in modo comunque causativo e/o adattativo rispetto a qualsiasi variazione dell’ambiente esterno ed interno all’organismo vivente.

Il relatore ha sviluppato il corso nei quattro capitoli centrali:

1. Lo sviluppo del sistema visivo. In questo capitolo il relatore ha analizzato i diversi stadi della formazione e della maturazione della visione spiegando la fusione e la stereopsi, dalla iniziale comparsa fino alla stabilità, passando per i diversi stadi dello sviluppo visivo (1 mese, 1-2 mesi, 2-3 mesi, 3-4 mesi, 4-5 mesi, 5-6 mesi, 6-7 mesi, 7-10 mesi, 10-18 mesi, 18-24 mesi, 24-30 mesi, 30-36 mesi, 36-48 mesi, fino alla maturazione raggiunta normalmente intorno agli 8 anni di età).

2. La visione binoculare. In questo capitolo il relatore ha affrontato tre problemi: il meccanismo della visione binoculare; le peculiarità della visione binoculare; le condizioni affinché la visione binoculare possa realizzarsi (spiegando successivamente anche i tre gradi della visione).

3. I problemi della visione. Qui il relatore ha parlato delle vie afferenti ed efferenti, esocettori ed endocettori (compreso la relazione con gli organi sensoriali di riferimento), propriocezione e vicerocezione, con un cenno finale alla cinestesia. Per sintetizzare, il relatore ha chiarito come l’occhio rappresenta l’organo che maggiormente influenza il sistema posturale e contemporaneamente rappresenta anche l’organo che si adatta con maggior rapidità e precisione alle nuove informazioni sensoriali interne ed esterne. Il relatore ha concluso questo capitolo correlando finemente e puntualmente i deficit posturali con quelli visivi.

4. Per concludere la parte teorica e i lavori della mattinata, il relatore ha elencato e spiegato i nove test necessari per una valutazione delle correlazioni tra la funzione oculare e quella posturale:

4.1. Osservazione diretta

4.2. Test del riflesso corneale

4.3. Dominanza

4.4. Motilità oculare

4.5. Cover test

4.6. PPC (Punto Prossimo di Convergenza)

4.7. Stereopsi

4.8. Schober test

4.9. Croce di Maddox.

Su quest’ultimo test il relatore ha giustamente richiamato l’attenzione, in quanto trattasi in realtà di un test che consente in pochi istanti di quantificare una disfunzione presente, comunque indotta o anche ridotta mediante l’utilizzo di semplicissimi e immediati input.

A questo proposito, il relatore ha ricordato e sottolineato anche un aspetto tanto importante, quanto spesso anche sottovalutato: l’esecuzione dei test elencati e la relativa analisi dei risultati non costituisce diagnosi (atto senza dubbio di competenza medica, da cui ne scaturisce anche una diagnosi e dunque un protocollo terapeutico: ... e non è certamente questo il caso per il taglio complessivo delle informazioni che sono state oggetto del corso di aggiornamento), ma da un lato questi test sono necessari per parametrizzare in modo inconfutabile una disfunzione oculare, mentre dall’altro costituiscono l’unico vero strumento di comunicazione possibile tra il posturologo e il professionista che a seguito delle risultanze dell’analisi posturale sarà interpellato per risolvere il problema così “misurato”. Questo aspetto è stato anche ben sostenuto da tutti i numerosi specialisti delle varie aree di interesse posturale presenti in sala, che tra l’altro hanno avuto anche calorose parole di apprezzamento per la puntuali informazioni e maggiori puntualizzazioni ottenute in risposta alle numerose domande rivolte al relatore durante il corso e la successiva parte pratica.

Una volta conclusi i lavori sull’aspetto “teoria”, sono dunque iniziati immediatamente e con grande soddisfazione i lavori relativi alla “pausa pranzo”, ovviamente intorno ai tavoli imbanditi con le sfiziose e succulente specialità della casa, tra cui il pezzo forte è stato rappresentato da ottimi rustici.

A seguire, i lavori della giornata sono finiti come da programma con la parte pratica che hanno occupato tutto il resto della giornata e questo ha consentito a tutti i presenti che lo hanno desiderato di eseguire tutti i test che nel corso della mattinata sono stati oggetto della parte teorica.

Nella piena soddisfazione di tutti i partecipanti, i lavori sono terminati con la consegna di un attestato di partecipazione a ricordo dell’interessantissimo corso di aggiornamento professionale sul recettore oculare, rivolto espressamente a tutte le figure professionali che a qualsiasi titolo si interessano di posturologia, con la tacita intesa di sollecitare l’Associazione dei posturologi Ass.P.E. a rendersi disponibile nel promuovere altri eventi culturali che abbiano un approccio analogo, magari dedicati alla trattazione degli altri recettori tra quelli più importanti che regolano la postura.

A sottolineare quest’ultimo aspetto, nell’occasione di questo corso l’Ass.P.E. ha raccolto tra i partecipanti all’incontro numerose domande di adesione, pertanto ora rimane più che mai impegnata a dar corso con sempre maggiore e rinnovato impulso agli eventi culturali di aggiornamento professionale, che ovviamente si aggiungono agli altri pressanti impegni relativi agli screening posturali scolastici (gratuiti), che fino ad ora hanno esaurito quasi completamente le forze in campo dell’Associazione.

L’auspicio dichiarato, dunque, è che attraverso l’impegno dei nuovi iscritti probabilmente sarà possibile curare con maggior attenzione nel prossimo futuro anche questo aspetto relativo all’aggiornamento professionale dei posturologi (essenzialmente operatori del benessere).



Stefano D’Addabbo



Fonte: http://www.ortomedical.it/

domenica 17 aprile 2011

CORSO TEORICO PRATICO SUL RECETTORE OCULARE

Nella splendida cornice dell'Hotel Villa Petruscio a Mottola, si è svolto il "CORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEL RECETTORE OCULARE IN AMBITO POSTURALE".

Un sentito grazie ai soci Ass.P.E. intervenuti, alla delegazione de "Il tuo centro Fisiko" di Taranto ed ai miei cari allievi.

mercoledì 6 aprile 2011

SCREENING POSTURALE A CURA DELL' Ass.P.E. PER I GIOVANI CALCIATORI DEL BARI CALCIO

Il giorno 05/04/2011 presso il CUS Bari, si è svolto lo screening posturale rivolto ai giovani calciatori del Bari calcio.
L'evento è stato offerto a titolo gratuito dall'Ass.P.E. (Associazione Posturologi Europei), rispondendo alla richiesta del socio Antonio Giunto.La manifestazione si è svolta all'insegna dell'armonia e della professionalità, ed ha riscosso un riscontro positivo.

                   nella foto i soci Ass.P.E. che hanno aderito all'iniziativa

venerdì 11 marzo 2011

GRANDE RICHIESTA PER LA PROFESSIONE DI OTTICO

Il rapporto 2011 della HRC Academy su "Talenti e merito" mette in luce come la figura professionale di ottico rientri tra le 10 di più difficile reperimento in Italia; questo sta comportando da parte delle aziende del settore un ricorso ad assunzioni di ottici da altri stati comunitari proprio per sopperire a questa carenza.

BROCHURE CORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEL RECETTORE OCULARE IN AMBITO POSTURALE




giovedì 10 marzo 2011

CORSO TEORICO PRATICO SUL RECETTORE OCULARE

il giorno 16 aprile 2011 a Mottola presso l'Hotel VILLA PETRUSCIO, si terrà l'incontro dal titolo:

CORSO TEORICO PRATICO SULLA VALUTAZIONE DEL RECETTORE OCULARE IN AMBITO POSTURALE.
Relatore del corso il Dott. Francesco Paolo Lenti

Info a : lentistudiooptometrico@gmail.com

il corso è rivolto a tutti coloro che operano nell'ambito dello studio della postura.